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    Coronavirus: cresce il numero di videochiamate

    In questo periodo di quarantena la possibilità di effettuare videochiamate di gruppo si è rivelata una salvezza dalla noia, ma anche un buon mezzo per continuare a studiare e a lavorare. Infatti non ci si incontra su Whatsapp, FaceTime o Skype solo per parlare, festeggiare compleanni o giocare a giochi da tavola a distanza.

    Per molti studenti dopo la chiusura obbligata delle scuole è cominciata la cosiddetta didattica a distanza. La classe si riunisce su una piattaforma che permette le chiamate di gruppo e i professori cominciano a spiegare.
    Inoltre, dal momento che per evitare la diffusione del virus è consigliato restare a casa i dipendenti di molte aziende vanno avanti tramite smart working proprio grazie a queste piattaforme.

    A causa di queste restrizioni il tempo trascorso sulle app dell’ecosistema Facebook – quindi Whatsapp, Messenger e Instagram è aumentato del 70% dall’inizio della crisi. Nell’ultimo mese lo scambio di messaggi è cresciuto del 50%, mentre le visualizzazioni delle dirette Instagram e Facebook Live sono raddoppiate nell’arco di una settimana. Stabilendo così un nuovo record: è stato superato il picco di chiamate effettuate durante la notte di capodanno.

    Server a rischio

    Questi dati mettono in evidenza come vi sia la possibilità di mettere a rischio i server che gestiscono lo scambio di dati. A costituire un problema in particolare sono le videochiamate e le chiamate vocali, ovvero le due funzioni che richiedono più dati. E mantenere la stabilità durante questi picchi di utilizzo è più difficile del solito.

    Mark Zuckerberg ha spiegato come il traffico degli ultimi giorni sia più che raddoppiato rispetto al normale e se simili incrementi dovessero verificarsi anche in nazioni non ancora interessate da restrizioni analoghe a quelle italiane, il rischio che i server vadano completamente in tilt potrebbe rivelarsi più concreto del previsto.

    Per il momento non ci troviamo ancora di fronte a una massiccia epidemia nella maggior parte dei Paesi del mondo. Ma se ciò accadrà, allora dovremo davvero assicurarci di esserne all’altezza dal punto di vista delle infrastrutture.

    Altre app per le videochiamate

    Ovviamente le app di Facebook non sono le uniche che consentono di effettuare chiamate vocali o videochiamate. Elenchiamo di seguito alcune valide alternative delle quali alcune, solitamente destinate all’uso professionale, sono in questo periodo disponibili in forma gratuita.

    Skype

    Nonostante rispetto ad altre alternative non offra il miglior rapporto qualità audio-video, la piattaforma di proprietà di Microsoft, può contare però sulla popolarità del nome e soprattutto sulla gigantesca comunità di utenti già iscritti oltre che sulla compatibilità con tutte le principali piattaforme. Si può scaricare da App Store e Play Store, oltre che su Mac e su PC Windows o Linux.

    Facetime

    Per gli utenti Apple invece lo standard è Facetime. L’applicazione, integrata su tutti i dispositivi dell’azienda di Cupertino, offre un’ottima qualità audio e video e da iOS 12.1.4 consente anche di effettuare chiamate di gruppo. Unico grande limite di questa tecnologia: funziona solo ed esclusivamente su dispositivi della Mela.

    Zoom

    Zoom è una soluzione per le videoconferenze molto popolare, soprattutto negli Stati Uniti. Valida alternativa a Skype e alle altre piattaforme di questa lista, ha una versione gratuita che consente di effettuare chiamate lunghe al massimo 40 minuti. Il grande vantaggio di Zoom è che si possono creare videocall con un numero molto ampio di partecipanti. Una volta avviata una videoconferenza è possibile invitare altri partecipanti tramite un link speciale da inviare per email o per messaggio.

    Houseparty

    Disponibile già dal 2016, consente di organizzare delle videochat con un massimo di otto partecipanti. Quando uno dei nostri amici avvia una “stanza” gli altri contatti possono entrare anche senza invito. Facile e intuitiva da utilizzare, si può scaricare gratuitamente su iPhone o smartphone Android. Si può accedere anche da Pc o Mac grazie a un’estensione per il browser Google Chrome. E’ in cima alle classifiche delle più scaricate in questi giorni. 

    Google Hangouts Meet e Google Duo

    Se per lavoro utilizzate già la G Suite di Google, vi farà piacere sapere che l’azienda ha reso gratuito l’upgrade al sistema di videoconferenza Hangouts Meet. La soluzione si basa sulla stessa piattaforma di Google Duo, l’app di Google per le videochiamate destinata invece agli utenti consumer. È facile da usare e compatibile con tutte le principali piattaforme, compresi iPhone e Mac, ed è accessibile anche tramite browser. Google Due permette inoltre di effettuare chiamate in videoconferenza con fino a 8 persone alla volta.

    Cisco Webex Meetings

    Per far fronte alla necessità di lavorare da casa, Cisco ha reso gratuita l’iscrizione e la fruizione della sua piattaforma Webex Meetings. L’approccio è aziendale e professionale, il che è un vantaggio: l’app permette all’organizzatore di tenere una sorta di “regia” della conferenza ed è perfetta non solo per incontrare gruppi di amici in remoto ma anche per gli insegnanti di qualsiasi disciplina che vogliono cimentarsi nell’esercizio remoto della propria professione.

    L’articolo Coronavirus: cresce il numero di videochiamate proviene da SystemsCuE.

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